15 Dicembre 2025, di Teresa Barone – PMI.it
Si allontana la scadenza dell’obbligo di accendere una polizza Cat Nat contro i rischi catastrofali, che coinvolge le micro e piccole imprese, chiamate ad adeguarsi entro fine marzo 2026 e non più entro fine 2025: lo prevede il decreto Milleproroghe, approvato dal Governo nel Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre, in base al quale è:
prorogato al 31 marzo 2026 il termine per la stipula di contratti assicurativi per rischi catastrofali da parte di piccole e microimprese, inclusi i settori turismo e somministrazione.
Si attendono chiarimenti sulla restante platea, ossia le attività del commercio, non citate direttamente seppur rientranti nel novero delle piccole e microimprese chiamate ad adeguarsi, in via originaria, entro il 31 dicembre 2025.
A introdurre l’assicurazione obbligatoria contro terremoti, alluvioni, frane e altri disastri naturali è stata la Legge di Bilancio 2024, che ha previsto step differenti in base alle tipologie di aziende. Dopo le grandi e le medie imprese, infatti, anche le attività di piccole dimensioni avrebbero dovuto sottoscrivere un’assicurazione per i rischi catastrofali per poter ottenere supporto nella gestione di eventuali danni derivanti da calamità naturali. Le polizza assicurativa Cat Nat coprono i danni alle immobilizzazioni materiali utilizzate a qualsiasi titolo dall’impresa, come appezzamenti o porzioni di terreno, edifici, impianti e macchinari destinati allo svolgimento dell’attività produttiva e attrezzature industriali e commerciali. Sono esclusi dalla copertura, invece, le merci e i veicoli non compresi nella definizione di impianti e macchinari.
La mancata stipula assicurativa può generare conseguenze anche pesanti soprattutto in vista della richiesta di contributi e agevolazioni finanziate attraverso Fondi pubblici anche in occasione di emergenze causate da calamità naturali o eventi catastrofali. Ma adesso ci sarà più tempo per adeguarsi.