Parità di genere, al via le domande INPS per lo sgravio contributivo 2025

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17 Dicembre 2025, di Anna Fabi – PMI.it

L’INPS ha dato ufficialmente il via alla nuova campagna per l’accesso allo sgravio contributivo legato alla certificazione della parità di genere. Il beneficio riguarda i datori di lavoro privati che hanno conseguito la certificazione entro il 31 dicembre 2025 e consente una riduzione dei contributi previdenziali fino all’1%, entro il limite massimo di 50mila euro annui.

Tutte le istruzioni sono contenute nel nuovo Messaggio n. 3804 pubblicato il 16 dicembre 2025. Vediamole tutte in sintesi.

Chi può accedere allo sgravio contributivo

L’agevolazione è riservata ai datori di lavoro privati in possesso della “Certificazione della parità di genere” prevista dall’articolo 46-bis del Codice delle pari opportunità. Ai fini dell’accesso allo sgravio, sono valide esclusivamente le certificazioni:

  • rilasciate da organismi di certificazione accreditati (sono quelli presenti nell’apposito elenco);
  • conformi alla prassi UNI/PdR 125:2022;
  • recanti il marchio UNI e quello dell’ente di accreditamento.

NB: la sola presentazione del rapporto biennale sulla situazione del personale non consente l’accesso al beneficio.

Quanto vale lo sgravio e quali sono i limiti

Lo sgravio consiste in un esonero contributivo non superiore all’1% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro. Il beneficio:

  • è riconosciuto nel limite massimo di 50.000 euro annui per codice fiscale;
  • è soggetto a un tetto di spesa complessivo pari a 50 milioni di euro annui;
  • può essere ridotto proporzionalmente in caso di insufficienza delle risorse disponibili.

In presenza di più matricole aziendali riferite allo stesso codice fiscale, il limite annuo resta unico.

Come e quando presentare la domanda

La domanda di esonero deve essere presentata in via telematica attraverso il Portale delle Agevolazioni INPS (ex DiResCo), utilizzando il modulo dedicato “SGRAVIO PAR_GEN”. Per la campagna 2025:

  • possono presentare domanda i datori di lavoro che ottengono la certificazione entro il 31 dicembre 2025;
  • le istanze possono essere inviate fino al 30 aprile 2026;
  • fa fede esclusivamente la data di rilascio della certificazione.

I dati da indicare nella richiesta

La corretta compilazione della domanda è essenziale. Tra le informazioni richieste figurano:

  • dati identificativi del datore di lavoro;
  • retribuzione media mensile globale stimata nel periodo di validità della certificazione;
  • aliquota contributiva datoriale media stimata;
  • forza aziendale media stimata;
  • identificativo della certificazione e organismo che l’ha rilasciata;
  • data di emissione e periodo di validità del certificato.

NB: la retribuzione media mensile globale deve essere intesa come somma delle retribuzioni medie di tutti i lavoratori e non come retribuzione media del singolo dipendente.

Tempi di istruttoria e riconoscimento dello sgravio

Le domande resteranno nello stato “trasmessa” fino alla conclusione dell’elaborazione massiva, che avverrà solo dopo la chiusura della finestra di presentazione, nel corso del 2026.Al termine delle verifiche le istanze accolte saranno contrassegnate come “Accolta” o “Accolta parziale” ed alle aziende ammesse verrà attribuito il codice di autorizzazione 4R. Lo sgravio sarà fruibile per l’intero periodo di validità della certificazione.

Attenzione a revoche e domande duplicate

In caso di revoca o rinuncia alla certificazione, il datore di lavoro è tenuto a comunicarlo tempestivamente all’INPS e a sospendere la fruizione del beneficio. Le aziende che hanno già ottenuto lo sgravio nelle precedenti campagne non devono presentare una nuova domanda, salvo rinuncia espressa a istanze accolte parzialmente per errori nei dati dichiarati.