Infortuni: doppio onere della prova per i datori di lavoro

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1 Ottobre 2025, di Teresa Barone – PMI.it

In materia di salute e sicurezza il datore di lavoro ha sempre un’ampia responsabilità, che non si esaurisce con la messa in atto delle misure di prevenzione ma deve comprendere anche l’attività di vigilanza. In questa direzione va anche l’ordinanza di Cassazione n. 26021 del 24 settembre: in caso di infortunio, deve dimostrare di aver attivato tutte le misure del caso e di aver verificato il rispetto delle stesse da parte dei lavoratori.

Affrontando il caso di un lavoratore infortunato durante lo svolgimento delle proprie mansioni, i giudici hanno sottolineato il doppio obbligo da parte del datore di lavoro: sia predisporre i DPI richiesti per la specifica mansione sia vigilare sull’utilizzo effettivo di tali dispositivi di protezione.

In base alla sentenza, l’onere della prova in caso di infortuni sul lavoro dev’essere ripartito come segue:

  • spetta al lavoratore provare il danno subito e il nesso causale con l’attività lavorativa svolta;
  • spetta al datore di lavoro fornire la prova di aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie a impedire l’infortunio, compresa un’efficace attività di vigilanza sull’uso dei DPI.