15 Maggio 2025, 11:56, di Barbara Weisz
Le nuove regole contenute nell’ultima Manovra (comma 11 della legge 207/2024) imprimono una forte stretta rispetto alle norme precedenti sulle detrazioni per familiari a carico. Dal 2025, infatti, si considerano tali solo i figli fino a 30 anni o disabili di qualunque età. I familiari conviventi diversi dal coniuge e dai figli devono essere ascendenti. E sono esclusi dall’agevolazione fiscale i parenti residenti all’estero di contribuenti che non sono cittadini italiani o europei.
Le nuove regole hanno effetto dal 1° gennaio 2025 in busta paga e dalle dichiarazioni dei redditi 2026 per quanto riguarda la compilazione del Modello 730.
Le nuove detrazioni per carichi di famiglia
Per i figli a carico è stata modificata la lettera c) del comma 1 dell’articolo 12 del TUIR (Testo unico imposte sui redditi), ammettendo a detrazione solo i figli di età superiore ai 21 anni ma inferiore ai 30 anni. Sopra questa età, l’agevolazione fiscale, pari a 950 euro per ogni figlio, si applica solo se ha una disabilità accertata. Per quanto riguarda i familiari a carico diversi dal coniuge e dai figli, rileva la lettera d) dello stesso articolo. La detrazione è pari a 750 euro, prima valeva per tutti i familiari conviventi previsti dall’articolo 433 del codice civile (genitori, generi e nuore, suoceri, fratelli e sorelle), mentre ora si applica ai parenti ascendenti (genitori, nonni e bisnonni).
Infine, la manovra ha aggiunto allo stesso articolo 12 il comma 2-bis, che esclude dalla detrazione i familiari residenti all’estero di contribuenti stranieri che non sono cittadini italiani o europei o di uno stato aderente allo Spazio economico europeo.
Detrazioni Unificate sul sito INPS
In qualità di sostituto d’imposta, l’INPS ha aggiornato il sistema informativo delle “Detrazioni Unificate” ( tutte le istruzioni sono contenute nel con messaggio 698/2025) come di seguito rappresentato:
- detrazioni per figli a carico – azzerate per i figli che hanno compiuto 30 anni e non sono disabili;
- detrazioni per altri familiari a carico – inserita la possibilità di dichiarare che si tratta di soggetto ascendente convivente con il contribuente.
Le nuove procedure per i cittadini stranieri non hanno impatto sui cosiddetti non residenti Schumacker, ossia in un paese con scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75% del reddito. In base al comma 3-bis dell’articolo 24 del TUIR, questi contribuenti applicano al stessa disciplina fiscale dei residenti in Italia. Quindi, hanno diritto alle detrazioni per carichi di famiglia, che sono invece escluse per le altre tipologie di residenti all’estero.
La procedura per i dipendenti pubblici
Le nuove procedure per i dipendenti pubblici erano già state fornite con apposita Nota del 2 gennaio 2025. La piattaforma NoiPA gestita dal ministero dell’Economia ha aggiornato il servizio self-service “Gestione familiari a carico e detrazioni“, che consente all’amministrato di inserire i dati dei familiari per i quai spettano le detrazioni IRPEF. I dipendenti devono tenere conto delle nuove regole nel momento in cui compilano una nuova richiesta o aggiornano quelle precedentemente inserite.
Attenzione: in fase di aggiornamento dei dati dei parenti a carico bisogna inserire gli elementi relativi a tutti i familiari, compresi quelli per i quali non ci sono variazioni rispetto alla richiesta formulata in precedenza.