Ricarica veicoli elettrici: nuove regole fiscali e scadenze dal 2026

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15 Dicembre 2025, di Anna Fabi – PMI.it

Il Fisco italiano si estende in modo strutturale anche sulla ricarica dei veicoli elettrici: con provvedimento del 12 dicembre, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha definito specifiche regole tecniche, tempi e modalità per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri relativi alle operazioni di ricarica.

Un passaggio che riguarda operatorigestori e soggetti IVA direttamente coinvolti delle operazioni di ricarica, chiamati ad adeguare i propri sistemi entro il 2026.

Tracciamento ricarica veicoli elettrici

Le nuove disposizioni danno attuazione all’articolo 2, comma 1-ter, del decreto legislativo n. 127 del 2015, introdotto dal Dlgs. 81/2025. La norma tiene conto delle specificità delle infrastrutture di ricarica disciplinate dal Regolamento (UE) 2023/1804, che regola lo sviluppo delle reti per i combustibili alternativi.

Il nuovo provvedimento dell’AdE approva dunque le specifiche tecniche che definiscono quali dati devono essere raccolti, come vanno memorizzati e in che modo devono essere trasmessi, garantendo integrità, sicurezza e tracciabilità delle informazioni.

Con queste regole, le ricariche dei veicoli elettrici entrano a pieno titolo nel perimetro dei corrispettivi tracciati.

Chi è interessato dai nuovi obblighi

L’obbligo di memorizzazione e trasmissione riguarda i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni di ricarica dei veicoli elettrici. In concreto, tali soggetti devono provvedere alla memorizzazione elettronica dei dati dei corrispettivi e alla loro trasmissione, esclusivamente per via telematica, secondo le specifiche appena approvate. La conservazione digitale, parte integrante del nuovo obbligo e complementare all’invio, deve avvenire nel rispetto delle disposizioni del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 17 giugno 2014 in materia di documenti informatici.

Quando parte la trasmissione dei dati

L’obbligo di invio non scatta però automaticamente. La trasmissione decorre dalla data di attivazione del canale telematico, che sarà comunicata con un avviso ufficiale sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Dal momento dell’attivazione, i dati delle ricariche dovranno essere trasmessi entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di effettuazione. Per le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2026 fino al mese precedente l’attivazione del canale, l’invio dovrà avvenire entro 45 giorni dalla data di attivazione stessa.

Dati in Anagrafe tributaria

I dati trasmessi confluiranno nei sistemi dell’Anagrafe tributaria e saranno trattati dall’Agenzia delle Entrate in qualità di titolare del trattamento, nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679. Il provvedimento chiarisce che il trattamento è effettuato per finalità di interesse pubblico e controllo fiscale, preceduto da una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati.