3 Ottobre 2025, di Teresa Barone – PMI.it
Novità in arrivo per tutti gli esercenti e i professionisti in tema di tracciabilità dei pagamenti elettronici e contrasto all’evasione fiscale. Come previsto dalla Legge di Bilancio 2025, salvo inserimento nel Decreto Milleproroghe o altri correttivi, diventerà obbligatorio assicurare un collegamento tecnico tra i POS e registratori di cassa.
Una misura volta a contrastare un fenomeno in drammatica crescita come quello dell’elusione fiscale, che tra gli autonomi è arrivato al 70%.
Scontrino elettronico e POS: cosa cambia dal 2026
La Manovra attualmente in vigore ha stabilisce che, a partire dal prossimo anno, i registratori telematici debbano memorizzare i dati relativi a ogni pagamento elettronico, in modo automatico e senza comprendere i dati sensibili del cliente. Informazioni che devono essere trasmesse quotidianamente all’Agenzia delle Entrate.
In questo modo sarà facile mettere in evidenza eventuali discrepanze tra gli incassi dichiarati e gli scontrinieffettivamente emessi, assicurando la totale trasparenza nelle operazioni fiscali.
In caso di mancato rispetto dell’obbligo di collegamento tra strumenti di pagamento e di emissione del documento commerciale (scontrino elettronico), con relativa trasmissione dei dati delle transazioni elettroniche, saranno previste sanzioni sia sotto forma di multe pecuniarie sia di sanzione accessoria, con il rischio di ricevere una sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
Le novità per gli esercenti
Il comma 1 dell’articolo 9 della Legge di Bilancio 2025 ha modificato l’articolo 2 del Dlgs n. 127 del 2015, sostituendo il comma 3. La disposizione rende obbligatorio di collegamento tecnico tra strumenti di pagamento elettronico(fisici o digitali) con registratore di cassa telematico così da memorizzare le transazioni (senza identificare il cliente) e trasmettere al Fisco l’ammontare dei pagamenti giornalieri, indipendentemente dalla registrazione dei corrispettivi.
Le relative sanzioni sono inserite ai commi 2 e 3 dello stesso articolo, che modificano rispettivamente l’articolo 11 e 12 del Dlgs n. 471 del 1997.
La data di entrata in vigore del nuovo adempimento al momento è prevista per il 1° gennaio 2026, mentre spetta ai provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle Entrate specificare le modalità di trasmissione e le specifiche tecniche che regoleranno l’adeguamento dei registratori telematici. L’ultima speranza per gli esercenti in ritardo è quella del decreto Milleproroghe, che ogni anno concede più tempo per l’entrata in vigore di varie disposizioni di legge.